Le tensioni commerciali e l'incertezza offuscano l'economia globale: BRI

Comunicato stampa  | 
29 giugno 2025
  • L'accresciuta incertezza delle politiche economiche e l'indebolimento dei legami commerciali internazionali hanno indebolito le prospettive di crescita, mentre le vulnerabilità esistenti aggravano i rischi e rendono le economie più esposte alle pressioni inflazionistiche.
  • Mentre le banche centrali si concentrano sulla stabilità dei prezzi, i governi devono sostenere le riforme strutturali e gestire le finanze pubbliche in modo sostenibile per promuovere la crescita e soddisfare le esigenze future.
  • Il ruolo crescente degli operatori finanziari non bancari, incusa una tendenza verso il finanziamento del debito pubblico, comporta una maggiore trasmissione internazionale delle condizioni finanziarie e anche rischi per la stabilità finanziaria.

Le tensioni commerciali e l'accresciuta incertezza offuscano le prospettive di crescita e inflazione e rischiano di mettere in luce profonde fratture nell'economia globale e nel sistema finanziario, secondo quanto affermato dalla Banca dei Regolamenti Internazionali nel suo Rapporto economico annuale. La BRI ha invitato le autorità preposte alle politiche economiche a intensificare il loro ruolo di forze stabilizzatrici.

Il Rapporto economico annuale 2025 della BRI afferma che le prospettive per l'economia globale sono diventate molto più incerte e imprevedibili negli ultimi mesi, con le interruzioni nei rapporti commerciali che agitano i mercati finanziari e minacciano di ridisegnare il panorama economico globale.

Questi sviluppi si stanno verificando in un mondo già alle prese con la frammentazione economica, il calo della produttività, il debito pubblico elevato e in aumento e l'impronta crescente di istituzioni finanziarie non bancarie meno regolamentate. Le politiche pubbliche sono fondamentali come forza stabilizzatrice. Le autorità preposte alle politiche economiche devono agire con decisione su più fronti per garantire la stabilità dei prezzi e promuovere una crescita economica sostenibile, preservando al contempo la stabilità economica e finanziaria.

Agustín Carstens, Direttore generale

Il rapporto analizza le vulnerabilità dell'economia reale e del sistema finanziario, tra cui:

  • Il passaggio a una maggiore frammentazione economica e protezionismo, che aggrava ulteriormente il declino decennale della crescita economica e della produttività in molte economie.
  • Le cicatrici lasciate dall'impennata dell'inflazione post-pandemia, che potrebbero lasciare un'impronta duratura sulle aspettative di inflazione delle famiglie.
  • Il debito pubblico elevato e in aumento, che accresce la vulnerabilità del sistema finanziario ai rialzi dei tassi di interesse e riduce la capacità dei governi di reagire a nuovi shock.

Il rapporto presenta inoltre i risultati di un'analisi approfondita delle condizioni finanziarie globali. I cambiamenti strutturali nel sistema finanziario globale hanno portato a legami più stretti tra i mercati finanziari, riflettendo la rapida crescita dei mercati dei titoli sovrani e il ruolo più importante assunto da soggetti non bancari quali i fondi di investimento e gli hedge fund. La maggiore interconnessione è sostenuta dall'espansione dei mercati degli swap valutari, che consentono ai gestori di fondi di investire a livello globale coprendo il rischio di cambio.

La riorganizzazione del sistema finanziario negli ultimi anni comporta una trasmissione più rapida delle condizioni finanziarie tra le economie. La maggiore presenza di soggetti non bancari nel sistema finanziario, insieme alla crescita dei mercati obbligazionari, comporta anche rischi per la stabilità finanziaria. Le istituzioni e le attività che presentano rischi simili dovrebbero essere regolamentate con lo stesso rigore.

Hyun Song Shin, consigliere economico Capo del Dipartimento Monetario ed Economico

Altre priorità di politica pubblica includono riforme strutturali attese da tempo per affrontare le sfide persistenti della bassa crescita della produttività e rendere le economie meno rigide, ha affermato la BRI. L'eliminazione delle barriere al commercio contribuirebbe a compensare i danni causati dai conflitti commerciali. La politica fiscale deve garantire che la traiettoria del debito pubblico sia sostenibile e ripristinare lo spazio per sostenere l'economia quando necessario. Le banche centrali devono mantenere l'attenzione sulla stabilità dei prezzi.

L'esperienza degli ultimi anni ha ricordato con forza che la stabilità dei prezzi è la pietra angolare di una crescita sostenibile. Per le famiglie, la stabilità dei prezzi significa salvaguardare il valore del denaro guadagnato con fatica, garantendo che ciò che risparmiano oggi mantenga il suo valore domani. La stabilità dei prezzi crea le basi affinché le famiglie possano pianificare il proprio futuro con fiducia, le imprese possano investire e crescere e le economie possano prosperare. In un'epoca di maggiore incertezza, preservare queste basi è più importante che mai.

Agustín Carstens, Direttore generale

Il 24 giugno è stato pubblicato un capitolo speciale intitolato "Il sistema monetario e finanziario di prossima generazione".

La BRI pubblica oggi anche il suo Rapporto annuale 2024/25, che mette in evidenza i risultati della sua più recente strategia a medio termine, Innovation BIS 2025, e illustra come la BRI ha sostenuto gli stakeholder nel corso dell'anno.

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