Il ricorso al credito bancario estero da parte dei mercati emergenti
Questo articolo esamina l'importanza delle banche estere nell'offerta di credito ai prenditori dei mercati emergenti. L'analisi si sofferma su due dimensioni: la quota di credito totale erogato e la concentrazione delle attività da parte di diversi sistemi bancari esteri. La quota del credito proveniente dalle banche estere sul credito totale verso le economie emergenti si è ridotta dalla Grande Crisi Finanziaria, mantenendosi tuttavia intorno al 15-20% in media; la restante parte è ascrivibile a banche nazionali e a creditori non bancari. Dal canto suo, la concentrazione di sistemi bancari creditori esteri nella quota di mercato è aumentata. Il settore ufficiale tende a essere meno dipendente dalle banche estere per i finanziamenti ma presenta una maggiore concentrazione dei suoi sistemi bancari esteri creditori rispetto al settore privato.
Classificazione JEL: F34, G21.
Punti chiave
- Dalla Grande Crisi Finanziaria (GCF) si è ridotta la dipendenza dei prenditori dei mercati emergenti dai finanziamenti delle banche estere. La flessione è ascrivibile alla stagnazione del credito bancario estero e dall'espansione di quello fornito da banche nazionali e dai creditori non bancari.
- Nel secondo trimestre 2018 la quota del credito ottenuto dai prenditori delle economie emergenti presso banche estere era in media pari al 15-20%, di cui un po' più della metà sotto forma di prestiti locali in valuta locale.
- La concentrazione dei sistemi bancari creditori esteri è elevata nelle economie emergenti. La quota di credito bancario estero fornita dai primi tre sistemi bancari creditori di un paese è aumentata dalla GCF e nel 2° trimestre 2018 si attestava a oltre il 75%.
- Vi sono differenze sostanziali tra le economie emergenti e i settori in termini di dipendenza dalle banche estere e di concentrazione dei sistemi bancari esteri creditori.