Cessazioni volontarie dei contratti di credit default swap

BIS Quarterly Review  | 
15 dicembre 2008

(pagine 9 dei Aspetti salienti dell'attività bancaria e finanziaria internazionale, Rassegna trimestrale BRI, dicembre 2008)

La turbolenza abbattutasi sui mercati creditizi e monetari nella prima metà del 2008 ha portato a un aumento significativo delle estinzioni multilaterali dei contratti di credit default swap (CDS) da parte degli operatori. Di conseguenza, per la prima volta dall'inizio della diffusione delle statistiche sui CDS nel dicembre 2004, nel periodo in rassegna il valore nozionale in essere di tali contratti ha segnato un calo, pari all'1% rispetto al livello di fine 2007 (grafico A, diagramma di sinistra).

La flessione è in gran parte riconducibile al volume insolitamente elevato di estinzioni volontarie multilaterali di contratti CDS in essere (altresì note come "tear-up", letteralmente "strappi"), soprattutto nel segmento degli strumenti multi-name (diagramma centrale). Senza tali cessazioni, che hanno raggiunto $17,4 trilioni, il valore nozionale dei contratti sarebbe infatti cresciuto di quasi il 30%. L'attività di estinzione dei contratti ha riguardato in particolare gli indici di CDS (diagramma di destra) e si è fatta più intensa dopo che gli spread creditizi si sono ampliati. Pur essendo il maggiore del mercato, il segmento dei CDS fra intermediari dichiaranti è rimasto invariato in termini di volumi di contratti in essere. All'opposto, i contratti in essere fra intermediari e altre istituzioni finanziarie sono calati del 7%, con una contrazione del 21% per i CDS delle società di assicurazione e del 2% per quelli di società di intermediazione mobiliare (che rappresentano il sottosegmento principale).

Nel 2003 la società privata TriOptima ha cominciato a offrire agli intermediari in derivati OTC servizi di estinzione multilaterale dei contratti, inizialmente per gli swap di tasso di interesse e successivamente anche per i CDS. Il ciclo di estinzione prevede due fasi. Nella prima gli intermediari forniscono le informazioni relative ai singoli contratti che formano le loro posizioni e TriOptima verifica che vi sia corrispondenza fra le segnalazioni fornite dalle due controparti relativamente a ciascun contratto. Nella seconda fase TriOptima calcola per i partecipanti una serie di contratti bilaterali che produce le medesime esposizioni nette, ma riduce quelle lorde.

Più di recente Markit e Creditex, società specializzate rispettivamente nella fornitura di dati e nel brokeraggio su CDS, hanno lanciato una "piattaforma di compressione" per i contratti CDS single-name. La prima "compressione" si è conclusa il 27 agosto 2008, e a fine novembre ne erano state condotte 26, 14 in Europa e 12 negli Stati Uniti, dando luogo a una riduzione lorda totale di oltre $1,1 trilioni dei valori nozionali in essere dei contratti CDS single-name.